/image%2F0222727%2F201304%2Fob_8fe0c252f87cd126d0cc610d7c135bc7_per-blog.jpg)
Oggi mi sento di dire che la prima vera presa di posizione della politica sia arrivata.
La Lega Nord correrà da sola alle Regionali della Lombardia con una lista civica “Per Maroni presidente”, a dimostrazione del fatto che (forse) il cordone ombelicale con il Popolo della Libertà è stato staccato.
Forse il Carroccio non poteva fare altrimenti, ma certo è che, ed è il caso di dirlo, l’atto di coraggio e determinazione di un Movimento che di pene ne ha dovute sopportare parecchie dallo scorso aprile ad oggi, è palese. E, consentitemi, la Lega Nord, in questo, ha dato anche un grande messaggio di democrazia, annunciando una lista civica che sarà composta da gente non tesserata in Lega sul modello di quanto accaduto a Verona (una decisione che, ricorderete, stava portando all’espulsione di Flavio Tosi dal Partito). Una lista che comprenderà anche alcune personalità della società civile e quindi non targate da ideologie di destra o sinistra.
Rimane solo da capire quale sarà in effetti il nuovo vestito del Carroccio.
Da Bossi a Maroni, passando per Calderoli e Borghezio e il Trota e Tosi e Salvini. La vecchia Rosi Mauro o il quasi sconosciuto ai più Marco Reguzzoni, ex capogruppo alla Camera, che i “maligni” (?) danno tra gli adepti del Cerchio Magico ma che tra i tali non ha mai voluto palesarsi.
La Lega urlata, del “ce l’abbiamo duro” non esiste più, forse. A qualcuno manca, a qualcuno no, forse anche questa è democrazia. Dal canto mio, umile cittadina assolutamente profana, mi auguro solo che la via presa sia quella definitiva. La Via Maestra. Una sola, ma in un Movimento che di Maestri, ora, ne ha tanti. Non più uno unico, che per quanto indiscusso e forse a modo suo ineguagliabile, poteva far pensare a una dolceamara dittatura.
IPSE DIXIT – FORMIGONI DOCET
"Mi auguro che la Lega non faccia la scelta" di correre da sola alle elezioni regionali, "sarebbe un suicidio soprattutto per lei". Con una corsa solitaria "non credo che avrà un risultato significativo e a quel punto non credo neanche che sarà Maroni il candidato".
Il Governatore Lombardo dimentica forse che ancor prima di quello dei Leghisti, il più illustre e inaspettato (o forse non troppo) suidicio è stato quello della Sua Giunta.
IPSE DIXIT 2 – ALBERT CAMUS (“I giusti”, 1950)
Bisogna amarsi molto per suicidarsi.
/image%2F0222727%2F20160815%2Fob_60e48f_ferragosto.jpg)
/image%2F0222727%2F20160605%2Fob_4436ce_caffe-soia.jpg)
/image%2F0222727%2F20160529%2Fob_c8f468_manu.jpg)
/image%2F0222727%2F20160508%2Fob_cc31c3_13101226-10208510330863036-2003949809.jpg)
/image%2F0222727%2F20160815%2Fob_60e48f_ferragosto.jpg)
/image%2F0222727%2F20160605%2Fob_4436ce_caffe-soia.jpg)
/image%2F0222727%2F20160529%2Fob_c8f468_manu.jpg)
/image%2F0222727%2F20160508%2Fob_cc31c3_13101226-10208510330863036-2003949809.jpg)