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E' Ferragosto, giorno decisamente insolito per riprendere a scrivere sul mio blog.
Accade sempre così. Se non ricordo male, anche l'anno scorso, più o meno in questo periodo, avevo deciso di fare una sorta di re-styling di Panepolitica. Ahimè, senza troppo successo, visto che è passato 1 ANNO, 365 giorni, tantissimi, ma non altrettanto tantissime sono state le pagine scritte sul blog. E' anche vero che sono successe molte cose. Diciamo che in primis il mio pane, più che Panepolitica, è stato Pane al Pane su Radio Lombardia. Come sempre faccio, mi sono buttata letteralmente anima e corpo su questo "progetto".
Ma in realtà non è finita qui. E' uscito anche il mio primo libro, il romanzo VISTO CON I TUOI OCCHI, che non parla di politica, ma racconta qualcos'altro di altrettanto importante per me: il morbo di Alzheimer (se volete info: www.ladolfieditore.it ).
Con il risultato che la parte più penalizzata della "me-professionista" è stata proprio Panepolitica.
Non farò come al solito, non farò promesse da mercante. Non so se riuscirò a seguire con costanza il blog, ma ci proverò. Perché a breve, quando l'estate lascerà il posto all'autunno e di conseguenza alla ripresa delle attività lavorative di ciascuno di noi, inizierà un vero e proprio cinema. Quello del Referendum di Riforma Costituzionale.
Volendo, potremmo fare una scommessa. Scommettiamo che a divertirci di più saranno le campagne opposte, quella per il SI' e quella per il NO? Tutti, politici e non, porteranno le loro motivazioni, che, sono certa, verranno esposte nei modi più svariati.
Certo è che starà a noi studiare un po', nonostante la materia decisamente complicata e non propriamente smart, ma questo è sicuro: ci toccherà. A me per prima.
Oggi, a Ferragosto, mentre sono in relax e mentre ascolto con un sorriso i miei vicini di casa cantare a squarciagola dopo un pranzo di sapore natalizio (per la sua durata), e sicuramente dopo qualche bicchierino di troppo, mi sono detta perché non cercare di rendere più agevole l'avvicinamento alla Riforma Costituzionale, visto che TUTTI saremo chiamati a decidere sulla sua bontà o meno. Questo è quello che ho scovato: un video girato in spiaggia dal Vice Presidente della Camera Simone Baldelli (Forza Italia), che, a modo suo, lancia una sfida al Premier Matteo Renzi.
Eccolo qui!
E buon Ferragosto a tutti, naturalmente!
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Referendum, Baldelli lancia la sfida del kite surf
Il premier Renzi invita a fare propaganda per il sì al referendum costituzionale sotto agli ombrelloni? Ecco la risposta del vice presidente della Camera Simone Baldelli che lancia la campagna per...
Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.
La festa anticamente cadeva il 1º agosto; lo spostamento si deve alla Chiesa Cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con il giorno liturgico dell'Assunzione di Maria. Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto. La stessa denominazione "Palio" deriva dal "pallium", il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma.
Nell'occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia: l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio.