PROPOSITI DEL NUOVO ANNO DAVANTI A UN PIATTO DI SPAGHETTI

Pubblicato da Manuela Donghi su 1 Gennaio 2016, 16:47pm

Abbiamo già iniziato a elencare i buoni propositi del nuovo anno? O siamo ancora troppo assonnati, o peggio, stiamo ancora dormendo dopo i bagordi della scorsa notte? Va beh, poco male. Tra poco ci verrà una grande e immensa fame, e allora ci sveglieremo e ragioneremo un po’ sulla nostra lista personale.

Dai, lo facciamo tutti. Non mentiamo. I buoni propositi sono infiniti. Non litighero' piu con i miei colleghi, farò meno shopping, andrò d accordo con la suocera, diventerò più buono, sarò più tollerante con il mio prossimo. Ma soprattutto… andrò in palestra.

Quanto ai primi 3 punti cerchiamo di metterli in pratica, l’anno scorso non ci siamo riusciti, lo sappiamo fin troppo bene.

Però stavolta c’è una buona, buonissima notizia che riguarda l’ultimo punto: la temuta palestra. Mi sa tanto che possiamo anche non iscriverci perché Il Governo ci è venuto in aiuto. Da oggi infatti pagheremo di più sulle autostrade, guardate un po’, soprattutto sulla tratta Milano - Torino.

Se ancora non è chiaro, tra poco il collegamento con questo e la nostra forma fisica sarà più che lampante.

Come per incanto (che niente ha a che vedere con quello del periodo natalizio), i rincari fanno sempre capolino il primo gennaio. E’ un po’ come se fosse il carbone che Babbo Natale si è scordato di consegnarci la notte del 24 dicembre. Siamo stati cattivi? E per questo meritiamo di essere puniti? Certo che si. Abbiamo voluto che il buon Governo ci togliesse l’Imu? Eccoci accontentati. La tassa sulla casa mica la pagheremo più... cosa pretendiamo ancora?

Ah…… Però pagheremo il canone Rai, nonostante i compensi milionari dei vari presentatori o soubrette che non diminuiranno, e nonostante la pubblicità che continuerà ad arricchire la televisione di Stato. E poi sul fronte lavoro arriveranno meno soldi alle imprese che, scommettiamo?, avranno un po’ meno piacere ad assumere i milioni di disoccupati ancora in cerca di una decente occupazione.

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Ma torniamo alle autostrade. Pagheremo di più il pedaggio. Quindi:

- Perché non approfittare e andare in giro a piedi, in bici, o chissà come? Ecco risparmiati i soldi dell’ abbonamento in palestra e smaltiti a km zero (si fa per dire) i chiletti delle Feste ancora in corso.

- Oppure ho anche la soluzione numero 2. Potremmo emigrare all’estero. Perché?! Ma perché le telefonate con il roaming costeranno meno. Ah beh.