GLI EX SUPER 4 E I NUOVI 10

Pubblicato da Manuela Donghi su 2 Aprile 2013, 14:38pm

Viene da pensare che l’unica ipotesi valida in questo momento sia il Governo di grande coalizione. Quindi quello auspicato già dall’inizio di questo empasse nato ufficialmente il 26 febbraio, il giorno dopo le elezioni. Semplicemente con la scelta dei dieci saggi di Giorgio Napolitano è stata fatta una virata. Prendere alla larga in tempi stretti una situazione che rasenta quasi l’imbarazzante. Per chi? Per tutti. Per la classe politica, per i cittadini, per l’Italia, per i mercati, per l’Europa. In questo momento, che credo sia così tanto delicato, tale da non poter presupporre dei no di principio, sono giunta alla conclusione che occorra fare una scelta tra le seguenti due opzioni. Opzione A: rinunciare all’idea di un matrimonio tra centrodestra e centrosinistra, viste un po’ come il diavolo e l’acquasanta, che d’accordo non potranno mai andare, oppure Opzione B: considerare la grande coalizione come un continuum con il Governo di Monti, che, era sì un tecnico con una squadra di tecnici, ma che ha governato più di un anno grazie all’appoggio di forze diverse tra di loro. E badate bene, tra queste forze diverse c’erano anche pd e pdl, che, per un lasso di tempo (nemmeno poi così breve), hanno fatto "comunella" , facendo e costruendo delle cose. Non valutiamo ora se bene o male. Le cose però sono state fatte. Il che presuppone un confronto. Il che presuppone una scelta. Il che presuppone una condivisione. Ci siamo già dimenticati quella famosa e nota foto? (vedi in fondo al post). Ci ha fatto quasi sorridere o forse anche ben sperare che sì, Mario Monti avesse messo d’accordo tante teste tra loro discordanti. Però sono sincera, io non ci credo che un punto d’incontro non si possa trovare anche adesso. E’ un po’ come quando due genitori litigano e hanno opinioni diverse. Se il fine ultimo è uguale, ad esempio il bene dei figli, una comunanza di intenti e di azioni alla fine si trova. Ecco, per chi vuole fare politica sarebbe necessario considerare il bene di noialtri un po’ come il bene dei figli. Questo dovrebbe esserci scritto sui manuali di politica! Cittadini=figli. Mi perdoneranno i genitori più sensibili, ho mischiato un pochetto il sacro con il profano, ma non mi riusciva di trovare altri paragoni che rendessero l’idea. E mentre scrivo questo post, arriva l’ultimatum della Ue all’Italia sul deficit. I dati sulla disoccupazione, però, sono leggermente calati, soprattutto nella fascia dei giovanissimi. E’ ora di mettersi al lavoro. Da veri saggi.

I LAVORI IN PARLAMENTO – LE COSE BUONE CHE VENGONO PIU’ O MENO TACIUTE

La prima proposta di legge della XVII legislatura è di Nello Formisano, coordinatore nazionale organizzativo di Centro Democratico. Punta ad abolire il finanziamento pubblico ai partiti e introdurre una contribuzione volontaria con il 4 per mille dei cittadini.

OGGI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: SONO 8,5 MMLN I TAGLI TRA INDENNITÀ E CONTRIBUTI GRUPPI
Si va verso un taglio annuo di 8,5 milioni di euro alla Camera. E' l'accordo raggiunto oggi dall' ufficio di presidenza che ha deciso una riduzione per 5,5 milioni di euro per le indennità di chi ha il doppio incarico (come i vicepresidenti, i questori, i presidenti di commissione). C' è poi l'intesa per un taglio di 3 milioni annui per i contributi dei gruppi che passeranno da 35,1 a 32 milioni, un tema che però sarà formalizzato in una prossima riunione, giovedì alle 11, quando si parlerà anche dei collaboratori dei gruppi.

E ANCORA, SEMPRE OGGI…

Eliminato (all'unanimità) il rimborso delle spese telefoniche per i titolari di cariche nell'ufficio di presidenza della Camera Deputati.