"O facciamo le riforme o non ha senso che io stia al governo”
Dopo UNA RIFORMA AL MESE, dopo I PAGAMENTI DEI DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, dopo la RIFORMA DELLA PA, dopo LA LEGGE ELETTORALE, ecco il programma dei MILLE GIORNI, che puntualmente e con il sorriso sulle labbra, Matteo Renzi, garantisce porterà a termine.
Tranquilli, è tutto ironico. Non a caso ho citato le cose di cui sopra, perché:
- NON C’E’ STATA ALCUNA RIFORMA OGNI MESE
- NON SONO STATI SALDATI I DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (il 13 marzo 2014 ascoltavamo le seguenti parole: "Entro il 21 settembre tutti i debiti della pubblica amministrazione saranno sbloccati")
- RIFORMA P.A.? EHM… NO (in data 12 marzo 2014 Renzi dixit: "Confermiamo per l'ennesima volta che nei prossimi 100 giorni faremo una lotta molto dura per cambiare ad aprile la P.A.)
- DELLA NUOVA LEGGE ELETTORALE……. (qualsiasi essa sia) NESSUNA TRACCIA!
Ma il suo sorriso, quello del Premier, rimane. Fisso.
Non che ci sia qualcosa di male, ma ora dovrebbe quantomeno spiegarcelo, questo sorriso.
E suvvia, non con le sue ormai storiche frasi:
L'Italia è molto più grande delle nostre paure
L'Italia è molto più bella delle nostre preoccupazioni
L'Italia è molto più capace delle nostre minacce
L'Italia ha un futuro più grande del suo passato
Ma con concretezza.
E non mi stupisce tanto il fatto che lui ancora non abbia cambiato il suo modo di porsi. Ma che sia la gente a non averglielo ancora chiesto, che siamo NOI a non averglielo ancora chiesto!
Lui non ci ha chiesto di votarlo, lui non ci ha chiesto cosa vogliamo e ora sempre lui non ci chiede se ci sta bene. Meglio che avere la botte piena e la moglie ubriaca.