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La politica vista dalla gente (e da Manuela Donghi)


RIFLESSIONE SUL DECRETO LEGGE LAVORO

Pubblicato da Manuela Donghi su 27 Giugno 2013, 10:37am

RIFLESSIONE SUL DECRETO LEGGE LAVORO

Il Provvedimento del Governo sul lavoro riguarderà tutta l’Italia. Però attenzione ai paletti.

Chi può accedere? Coloro che:

  • principalmente abitano al Sud
  • sono privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
  • sono privi di un diploma di scuola media superiore o professionale
  • coloro che vivono da soli con una o più persone a carico

Quindi per accedere occorre:

  • essere disoccupati da tempo
  • non aver studiato granchè
  • avere qualcuno a casa a carico

Sembrerebbero esserci un pochino di incongruenze… vediamo un po'. Io, personalmente, ho qualche domanda.

1. Ma i giovani laureati che da tempo, magari, si stanno impegnando in stage (stage che ormai sono diventati una delle poche "armi" di lavoro), dove li mettiamo? Penseremo ad inserirli nel mondo professionale quando ormai le competenze assimilate nel tirocinio saranno diventate vetuste e stantìe?

2. Ma i giovani disoccupati DA MENO DI SEI MESI dove li molliamo? Ad arrugginirsi un po' in attesa che raggiungano il tempo necessario affinchè si "possa pretendere" un lavoro?

3. Ma i giovani che non possono lasciare la casa natìa pagando un affitto o un mutuo proprio perchè non hanno un lavoro (il gatto che si morde la coda dice qualcosa!?) dove li spediamo? All'estero dove già stanno migrando?

4. Ma i giovani del Nord (visto che le misure riguardano maggiormente il Mezzogiorno), che ormai non vivono più di rendita con la semina fatta dagli avi e che come tutti i loro ragazzi compaesani soffrono questa crisi (al Nord non si contano più le aziende che hanno chiuso soffocate dalla mancanza di risorse e dal prezzo più alto della vita quotidiana) cosa devono fare? Andare al Sud?

Vero è che i cambiamenti e le inversioni di tendenza servono a dare scossoni duraturi e positivi, ma insomma, serviva davvero fissare questi paletti e queste discriminanti?

Sono curiosa di capire quale sarà la reazione del Consiglio Europeo a Bruxelles, a cui Enrico Letta presenterà il piano oggi. Sicuramente sarà tutto giusto, ma necessitiamo conferme. Almeno credo.

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C
evidentemente mancano risorse per rendere questo decreto più incisivo ciao
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