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La politica vista dalla gente (e da Manuela Donghi)


RADICALI E REFERENDUM: QUALI NON "CAPISCO"

Pubblicato da Manuela Donghi su 2 Settembre 2013, 09:21am

RADICALI E REFERENDUM: QUALI NON "CAPISCO"

Proprio qualche ora fa mi interrogavo sui referendum proposti dai radicali, e mi chiedevo se non fosse il caso di "sottoscriverne" qualcuno. Per due motivi: primo perchè il meccanismo referendario dovrebbe, a mio parere, diventare quasi una consuetudine nelle operazioni decisionali dei cittadini italiani, e poi perchè in effetti qualcuno di questi denota mancanze strutturali addirittura nella mentalità delle nostre Istituzioni. Però, sinceramente, se da una parte alcuni punti sono in effetti da abbracciare senza se e senza ma, altri mi pongono alcuni interrogativi che però penso difficilmente riuscirò a risolvere.

Questi i quesiti che io accoglierei:

Separazione delle carriere, per la separazione delle carriere dei magistrati

Responsabilità civile dei magistrati

Divorzio breve, per eliminare i tre anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio

8xmille, per la libertà di scelta nella destinazione dell’otto per mille

Finanziamento pubblico, per l' abolizione del finanziamento pubblico ai partiti

Quelli che proprio non capisco, invece, sono due, soprattutto. Per i quali, perdonatemi, mi sento di entrare un attimino nel dettaglio.

Ergastolo, per l’abolizione dell’ergastolo. Questa la spiegazione del quesito: abolire il carcere a vita significa superare il concetto di pena come vendetta sociale. In molti Paesi europei, e non solo europei, l’ergastolo non è previsto neppure come ipotesi. Quello che deve essere chiaro, al di là delle opinioni politiche e personali, è che la nostra Costituzione afferma che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato. E il ‘fine pena mai’ è incompatibile con questo principio costituzionale.

RADICALI E REFERENDUM: QUALI NON "CAPISCO"

Ho già avuto modo di dire la mia su temi come questi, e in alcuni casi, penso di essere risultata impopolare, insensibile e anche cattiva. Io non penso di esserlo, a dir la verità, ma se credere che ci siano dei reati per cui valga la legge del "fine pena mai", significhi essere cattiva, allora "ben venga". Con l'ergastolo non si chiede che le persone che commettono reati come omicidi, ad esempio, o reati nella criminalità organizzata, debbano essere picchiati, uccisi, seviziati. Si "chiede" che queste persone restino in carcere per sempre, così come per sempre hanno tolto il sorriso, la gioia, la parola, la VITA di altre persone innocenti.

Se non sono pensieri da fare, me ne scuso.

Immigrazione, per l' abrogazione delle norme che ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare. Questa la spiegazione del quesito: Per abrogare il reato di clandestinità, un reato aberrante che punisce una condizione anziché una condotta; e per eliminare quelle norme che incidono sulla clandestinazzazione e precarizzazione dei lavoratori migranti.

RADICALI E REFERENDUM: QUALI NON "CAPISCO"

Siamo sempre lì. Come è possibile cancellare un reato senza prima risolvere anche solo le pecche burocratiche delle politiche di immigrazione che nel nostro Paese fanno acqua (scusate l'analogia poco simpatica) da tutte le parti? Lo stiamo vedendo anche in questi giorni, l'abbiamo già visto nei giorni scorsi, tantissimi, moltissimi immigrati sbarcati sulle nostre coste siciliane, che affollano i CIE, che di spazio non ne hanno già più, decine, centinaia di povere persone che fuggono da questi centri che appaiono più come dei lager, persone che scappano, persone senza identità che si trovano a vagare in Italia senza un documento e quindi senza la possibilità di essere identificati. Persone che quasi sicuramente incapperanno nella malavita, in organizzazioni criminali, in malaffari. Persone che comunque, pur di campare, saranno disposte a tutto. Anche di essere sfruttate. Che vita potrà mai essere questa? Sono questi uomini? Uomini che partono per viaggi della speranza, che muoiono in mare, e che, se invece ce la fanno, sono destinati ad una non-esistenza? E' questo che davvero vogliamo? A volte, porre un reato ad una condizione serve proprio a evitare condizioni peggiori. Credo che solo quando si risolveranno altre cose, senza troppo buonismo e giri di parole, si potrà cancellare, eventualmente, il reato di clandestinità. E sapete perchè? Perchè ci sarà una legge che non permetterà più che ci siano clandestini. Perchè non fa bene a nessuno. A loro, prima di tutto, e poi anche a noi.

RADICALI E REFERENDUM: QUALI NON "CAPISCO"

Infine, per la cronaca, gli ultimi tre quesiti.

Droghe, niente carcere per fatti di lieve entità della normativa sugli stupefacenti.

Custodia cautelare, contro l’abuso della custodia cautelare.

Magistrati fuori ruolo, per il rientro nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo.

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