PACTA SUNT SERVANDA: NOI I RISCHI CE LI SIAMO PRESI. E VOI?

Pubblicato da Manuela Donghi su 8 Luglio 2013, 15:00pm

Sempre e solo l’Imu: l’imposta sulla prima casa sembrerebbe essere ormai diventata una storia infinita. L’Ue non la vuole, il Ministro dell’economia Saccomanni considera l’ipotesi di mantenerla, il Pd lo appoggia e il Pdl insorge.

Questo è il quadro che si presenta all’inizio di una settimana che potrebbe essere cruciale per la decisione finale. Mi permetto di dire che sarebbe la prima decisione concreta (se arrivasse). Tra le soluzioni che i tecnici stanno discutendo, NON ci sarebbe quella di pagare l'Imu sui villini a schiera o bifamiliari. Da fonti governative “si ritratta” quello che ieri aveva fatto il giro dei giornali e dei notiziari: i proprietari di villette pagheranno l’imposta. Suonava più o meno così: sì alla catalogazione catastale, no ai metri quadri, al valore dell’immobile, ai redditi di ciascuna famiglia. Se ad esempio un operaio disoccupato ha ereditato un villino che oggi non vale magari nemmeno granchè, comunque, lui, quell’operaio, la tassa deve pagarla. Chi invece magari abita in un attico in zone centrali, invece no, perché è un appartamento. Pare, però, che il pericolo sia scampato.

Rimarrebbero quindi due possibilità: cancellare del tutto l’imposta o rimodularla, con una maxi franchigia a 600 euro, per esentare dal pagamento l'80% dei contribuenti, anche se occorrerebbe capire a questo punto QUALI contribuenti sarebbero esentati. I criteri? Vabbè, dai, non corriamo troppo.

Pare comunque che le prossime tappe siano definite. Lo ha detto il Ministro Zanonato: “Evitare l'aumento dell'Iva e intervenire per ridurre l'Imu sulla prima casa delle famiglie e sugli immobili strumentali delle aziende. E' necessario eliminare le tasse dove l'effetto moltiplicatore è massimo”.

Intanto, inutile dirlo, è querelle nella maggioranza. Frecciate e colpi verbali, “non attaccate il Governo” o “che il Governo rispetti gli accordi presi nella maggioranza, altrimenti ce ne andiamo e molliamo il colpo”. Ma ci hanno pensato che se si continua così, il colpo lo molleranno i cittadini?

Che decidano dunque in fretta. Perlomeno saremo in grado di capire quanti regali fare il prossimo Natale in base al budget che ci rimarrà in tasca. Visto che per le vacanze estive non abbiamo potuto avere certezza dei nostri conti. Noi abbiamo rischiato e rischiamo ogni giorno. Che i rischi se li prendano tutti.

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clemente

07/12/2013 11:53

ciao, è passata già una settimana quasi dal tuo articolo e mi sembra che ancora non si sia presa nessuna decisione...che dire speriamo che la tolgano questa IMU poi i soldi si potrebbero recuperare dalla vendita di parte del patrimonio immobiliare pubblico, per es a me piace come idea, ovviamente con criterio...saluti

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Manuela Donghi

07/12/2013 12:06

Ciao Clemente, la notizia di oggi è che entro il 18 luglio si dovrebbe decidere... incrociamo le dita!