Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

panepolitica.overblog.com

panepolitica.overblog.com

La politica vista dalla gente (e da Manuela Donghi)


IO VORREI SVEGLIARMI, E VOI? – con video allegato -

Pubblicato da Manuela Donghi su 22 Maggio 2013, 16:38pm

IO VORREI SVEGLIARMI, E VOI? – con video allegato -

Dati che fanno un tantino rabbrividire. Oggi poca politica ma più economia nuda e numeri crudi, che non sono propriamente il mio forte. Sto parlando dei dati Istat per il 2012, che ci danno un quadro impietoso e lontano dall’essere rassicurante, come vorremmo.

L'Italia, la nostra bella Italia, ha "la quota più alta d'Europa" di giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano né studiano. I cosiddetti Neet, arrivati a 2 milioni 250mila nel 2012, pari al 23,9%, circa uno su quattro. E sono quasi 15 milioni a fine 2012 gli individui in condizione di deprivazione o disagio economico, circa il 25% della popolazione (40% solo al Sud).

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha detto che la disoccupazione è l’incubo del nostro tempo. Un incubo da cui però stiamo tardando a svegliarci e nemmeno un pizzicotto può farci tornare alla realtà. Perché la realtà è questa. Un sogno infinito nella vita quotidiana. Non basta aprire gli occhi e tirare un sospiro di sollievo, perché il sospiro-tanto-sospirato deve arrivare da politiche economiche (e sociali) ben mirate, con aiuti, fondi, risorse che ci dobbiamo meritare. L’Europa c’è per questo? Certo, ma anche noi dobbiamo all’Europa molto per meritare la sua fiducia. Mario Monti e il suo Esecutivo ci hanno messo del loro con il rigore, la determinazione, con questa specie di siringa usata sulla gente perché “così era da fare, servono sacrifici, stringiamo i denti”. Bene, tutti abbiamo svolto correttamente il compito a casa. L’ex Governo tecnico con l’austerity, noi cittadini con le tasse e i debiti e i suicidi e le rassegnazioni, l’Unione Europea con gli applausi al rigore. Ma ora siamo arrivati al punto in cui con il rigore si muore per davvero. Strozzati nel sonno, perché senza ossigeno è difficile respirare e senza respiro tutto si ferma. E allora, dopo questi ultimi dati inquietanti, io so che non ho più voglia di aspettare, ho voglia di svegliarmi e di capire che, se non è stato solo un brutto sogno, perlomeno che con una magia qualcuno mi apra le porte di un altro mondo, quello dove i giovanissimi studiano e sognano guardando al futuro, quello dove i giovani lavorano e si realizzano nella professione desiderata, quello dove le donne non sono costrette a scegliere se dedicarsi ad un ufficio o a una casa perché ci sono i soldi necessari per aiutarle a fare entrambe le cose, quello dove gli esseri umani di qualunque sesso, dopo una vita di dedizione al lavoro, sacrificando uscite con gli amici, vacanze e chissà cos’altro, possono andare in pensione tranquilli, raccogliendo tutti i frutti seminati, quello dove il merito vince su tutto. Se proprio dobbiamo aspettare ancora un po’ prima di svegliarci dall’incubo, almeno speriamo che quest’altro non rimanga solo un (bel) sogno.

Grazie alla collega e amica Francesca Brambilla che ha messo in evidenza anche altri dati, che riguardano nello specifico caso le donne. Di seguito, dopo i video, il link.

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post

Archivi blog

Social networks

Post recenti