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La politica vista dalla gente (e da Manuela Donghi)


“SONO DIVENTATO UN POLITICO NEL MOMENTO STESSO IN CUI HO DECISO DI METTERMI A DISPOSIZIONE” (CIT. STEFANO PARISI)

Pubblicato da Manuela Donghi su 12 Marzo 2016, 10:08am

“SONO DIVENTATO UN POLITICO NEL MOMENTO STESSO IN CUI HO DECISO DI METTERMI A DISPOSIZIONE” (CIT. STEFANO PARISI)

Buongiorno amici di panepolitica e buon fine settimana.

Oggi, dopo tanto tempo, ho deciso di prendermi un'intera mattinata libera, tutta per me. Voi direte, wow, e ti metti al pc? Sì, perché per me le ore libere a casa "senza far niente" sono impagabili. Forse non vi importa granchè, ma è una cosa che mi piace fare spesso e invece da troppo tempo non riesco più a farla. Quindi stamattina mi sento una tigre in pace con se stessa.

In ogni caso, ci tenevo a dedicare del tempo al mio blog perché questa settimana, a Pane al Pane, ho avuto il piacere di conoscere Stefano Parisi, il candidato di centrodestra per le amministrative di Milano. Dico "piacere" perché, al di là delle idee politiche che si possono avere, l'impatto, quello "a pelle" è stato positivo. Quantomeno mi è sembrata una persona molto concreta e con le idee molto chiare. Pare essere anche molto ironico.

In studio a Radio Lombardia con Parisi, Alessandro Da Rold (Lettera43) e il Direttore Luca Levati

In studio a Radio Lombardia con Parisi, Alessandro Da Rold (Lettera43) e il Direttore Luca Levati

Non so ancora se potrebbe essere il sindaco ideale per la città, è troppo presto e la campagna elettorale è appena iniziata. E poi, prima di sviluppare una chiara e lucida idea, vorrei avere lo stesso piacere di incontrare il suo alter-ego-opposto Giuseppe Sala, che però ancora non è riuscito a dare conferma della sua presenza in studio a Radio Lombardia.

Andando per gradi.

L'ora in studio è stata dinamica.

Mi è piaciuta particolarmente un'affermazione di Stefano Parisi. Quella per cui non è vero che lui e Giuseppe Sala sono "solo" dei tecnici, quella per cui non è vero che la politica starebbe perdendo credibilità con queste "scelte". Perché, dice Parisi: "Io sono diventato un politico nel momento stesso in cui ho deciso di mettermi a disposizione". IL CHE E' VERO.

E' stato bello anche dare voce ai nostri ascoltatori, chi PRO Parisi, chi CONTRO Parisi. Non esiste niente di più bello: il confronto.

Se anche voi avete deciso di prendervi la mattinata libera come me, potete ascoltare un pezzo della trasmissione, sicuramente più esaustiva delle mie parole scritte: ecco il link.

Come spesso avviene, le dichiarazioni di Stefano Parisi sono state riprese da agenzie, siti e quotidiani. Libero ha scelto di dedicarci (a Parisi ma anche a Pane al Pane e a Radio Lombardia) un'intera pagina.

“SONO DIVENTATO UN POLITICO NEL MOMENTO STESSO IN CUI HO DECISO DI METTERMI A DISPOSIZIONE” (CIT. STEFANO PARISI)

Insomma, la campagna elettorale è appena iniziata e io ho già avuto la possibilità di intervistare più candidati in corsa per Palazzo Marino. Il bello verrà ora...

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Oggi vi saluto con due cose:

- intanto una riflessione fatta da Parisi, un'altra di quelle che mi ha sorpresa da una parte ma incuriosita dall'altra:

Alle prossime elezioni comunali “avremo delle sorprese” perché oggi “la politica è molto liquida. Questa cosa di destra e sinistra appartiene a un retaggio del passato, ma si confrontano due modelli diversi. Io sto avendo molta gente di sinistra che mi dice che vota me, perche’ mi conosce. C’e’ anche chi voterà il Pd come lista e me come sindaco. Avremo delle sorprese, e’ molto difficile classificare l’elettorato. Io stesso negli ultimi tempi ho votato un po’ dappertutto”.

Radio Lombardia

... e poi con un caffè caldo e una rosa.

Che sia una buona giornata per tutti!

“SONO DIVENTATO UN POLITICO NEL MOMENTO STESSO IN CUI HO DECISO DI METTERMI A DISPOSIZIONE” (CIT. STEFANO PARISI)
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