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Reato di clandestinità sì o no? Abolizione legge Bossi-Fini sì o no? Da domani ripartiranno le discussioni su uno dei temi che più di qualunque altro scatena polemiche ed eccessi di buonismo: un immigrato che sia nel nostro Paese senza regolare permesso, commette reato? E’ penalmente perseguibile? Spetterà al Parlamento decidere, e di certo ci saranno scintille. Oggi intanto la votazione degli elettori grillini. Si è conclusa alle 17, infatti, sul sito del Movimento 5 Stelle, la scelta per decidere se il reato sia o no da abolire, in vista della discussione di domani in Senato della legge sulle “depenalizzazioni”. “Si chiede a tutti gli iscritti il parere vincolante sul voto che il Gruppo Parlamentare del Senato dovrà esprimere”, ha spiegato Beppe Grillo in un post. I grillini sono tutti uniti? Ma va! Infatti la consultazione on-line arriva dopo mesi di polemiche, con la posizione di alcuni senatori penta-stellati nettamente a favore dell’abolizione del reato: gli stessi avevano proposto anche un emendamento. Un provvedimento che molti avevano applaudito, peccato che il leader Grillo, avesse fatto marcia indietro, sottolineando la necessità che tutti gli attivisti fossero d’accordo. Da qui, quindi, la parola alla rete (sovrana. Sovrana?!). Ma ci sono ancora polemiche. “La vicenda del reato di clandestinità”, ha commentato il Senatore Campanella, una delle voci più critiche, “è stata gestita dal blog in modo discutibile. La vita delle persone non è un videogioco da condividere sui social media.” E anche un altro Senatore, Lorenzo Battista, si scaglia contro il metodo scelto da Grillo: “Invito a rivedere insieme al gruppo parlamentare il modus operandi”, dice. Ossia, basta blog. Ma davvero?
E allora viene da chiedersi: ma come? Non si era tutti d’accordo sul fatto che le scelte dovessero essere prese in gruppo? In una grande-allargata famiglia? Ma io non mi dannerei troppo. Forse questa è semplicemente la dimostrazione che in politica si sceglie in base alle situazioni… peccato che già si vocifera che lo stesso metodo, quello della rete popolare, verrà utilizzato anche per la riforma della legge elettorale e per la scelta dei candidati alle elezioni europee…..